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Giurisprudenza Civile

Accettazione eredità minore: la Cassazione decide
Con la sentenza n. 31310 del 06/12/2024, le Sezioni Unite Civili della Cassazione hanno risolto un contrasto giurisprudenziale in materia di accettazione eredità minore. Il caso riguardava due fratelli per i quali la madre, quando erano minori, aveva accettato l'eredità paterna con beneficio di inventario, senza però redigere l'inventario stesso. Divenuti maggiorenni, i fratelli avevano rinunciato all'eredità. La Corte ha stabilito che la sola dichiarazione di accettazione con beneficio d'inventario da parte del legale rappresentante è sufficiente a far acquisire al minore la qualità di erede. Di conseguenza, la successiva rinuncia è inefficace, poiché non si può rinunciare a ciò che è stato già accettato. Il minore divenuto maggiorenne ha un anno di tempo per redigere l'inventario e conservare così la limitazione della responsabilità, altrimenti diventerà erede puro e semplice.
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Rimborso IRBA: a chi chiederlo? La Cassazione decide
Con la sentenza n. 6621 del 12/03/2025, la Corte di Cassazione, Sez. 5, ha affrontato il tema del rimborso IRBA (Imposta Regionale sulla Benzina per Autotrazione). Una società aveva richiesto a una Regione la restituzione dell'imposta versata nel 2020, ritenuta incompatibile con il diritto UE. Dopo il rigetto nei primi due gradi di giudizio, la Cassazione ha ribaltato la prospettiva: ha dichiarato che, nonostante il gettito fosse destinato alle regioni, la gestione del tributo era statale. Di conseguenza, la legittimazione passiva per le azioni di rimborso spetta esclusivamente all'Agenzia delle Dogane e non all'Ente Regionale. Il ricorso originario è stato quindi dichiarato inammissibile perché proposto contro il soggetto sbagliato.
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Contributo di solidarietà: illegittimo senza legge
Con l'Ordinanza n. 68/2025 (Civile, Sez. L), la Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso di una cassa previdenziale, confermando l'illegittimità del contributo di solidarietà prelevato sulle pensioni in assenza di una specifica norma di legge. La Corte ribadisce che le casse non possono imporre prestazioni patrimoniali in virtù della loro sola autonomia regolamentare. Viene inoltre confermata la prescrizione ordinaria decennale per le azioni di riliquidazione della pensione.
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Riduzione fondi contrattuali: la Cassazione decide
La Cass. Civ., Sez. L, n. 270 del 04/01/2024, analizza la legittimità della riduzione fondi contrattuali operata da un'ASL sulla retribuzione accessoria di un dirigente medico. La Corte ha ritenuto illegittimo il taglio forfettario del 30%, stabilendo che la riduzione deve essere calcolata secondo i criteri dell'art. 9, comma 2-bis, d.l. 78/2010, ovvero in misura proporzionale alla diminuzione del personale in servizio rispetto all'anno di riferimento 2010. La causa è stata rinviata alla Corte d'Appello per il ricalcolo.
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Confisca per contrabbando: obbligatoria e non sanabile
Con la sentenza n. 6614/2025, la Cass. Civ., Sez. 5, ha esaminato il caso di un'auto sequestrata per violazione delle norme doganali. Nonostante il pagamento della sanzione ridotta da parte del trasgressore, la Corte ha stabilito che la confisca per contrabbando non è una sanzione accessoria ma una misura di sicurezza obbligatoria. Di conseguenza, il pagamento della multa non è sufficiente per ottenere la restituzione del veicolo, riaffermando la natura preventiva e non meramente punitiva della confisca doganale.
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Ricorso per cassazione improcedibile: occhio ai termini
Con la sentenza N. 28155/2022, la Corte di Cassazione dichiara un ricorso per cassazione improcedibile a causa del mancato deposito della copia notificata della sentenza impugnata, come richiesto dall'art. 369 c.p.c. Questo errore formale ha impedito l'esame nel merito delle questioni sollevate dai ricorrenti in un'opposizione a un pignoramento immobiliare, confermando che la diligenza procedurale è un presupposto indispensabile per la tutela dei propri diritti in giudizio.
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Inammissibilità del ricorso: errore processuale fatale
Con l'ordinanza n. 7598 del 18/03/2019, la Cassazione Civile, Sez. Lavoro, ha dichiarato l'inammissibilità del ricorso di una lavoratrice che impugnava un presunto licenziamento orale. La Corte ha stabilito che la mera denuncia di un errore procedurale (l'applicazione del rito Fornero a un licenziamento antecedente) non è sufficiente a invalidare la sentenza se non si dimostra un concreto pregiudizio al diritto di difesa. Inoltre, ha ribadito che i motivi di ricorso non possono tradursi in una richiesta di riesame dei fatti già valutati dai giudici di merito, confermando come l'inammissibilità del ricorso sia la conseguenza di vizi formali e sostanziali.
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Supersocietà di fatto: quando il fallimento si estende
Con la sentenza n. 2083/2024, la Corte d'Appello di Venezia ha confermato il fallimento di una 'supersocietà di fatto' e, per estensione, dei suoi soci. Il caso riguarda un complesso schema di evasione IVA nel settore dei carburanti, dove diverse società e persone fisiche, pur formalmente distinte, operavano come un'unica entà per perseguire un fine illecito comune. La Corte ha stabilito che la commistione di patrimoni, la gestione unitaria e l'obiettivo condiviso di generare profitti illeciti sono elementi sufficienti a dimostrare l'esistenza di una supersocietà di fatto, legittimando così l'estensione del fallimento ai suoi membri illimitatamente responsabili.
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Licenziamento dirigente per attività extra: la sentenza
Con la sentenza del 05/11/2024 (RG 5430/2024), il Tribunale di Milano ha analizzato il caso di un licenziamento dirigente per un'attività extra-lavorativa. Il Tribunale ha escluso la giusta causa, ritenendo però fondata la 'giustificatezza' del recesso a causa della promozione di corsi personali ai propri sottoposti. Di conseguenza, ha condannato l'azienda al pagamento dell'indennità di preavviso, respingendo però la richiesta di reintegra e le altre domande risarcitorie.
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Tassazione piattaforme offshore: No IMU oltre le 12 miglia
Con la sentenza n. 14552/2025, la Corte di Cassazione, Sez. V Civile, ha stabilito un principio cruciale sulla tassazione piattaforme offshore. Rispondendo al ricorso di una società di riscossione comunale contro una compagnia energetica, la Corte ha chiarito che le piattaforme situate sulla piattaforma continentale, oltre il limite delle 12 miglia del mare territoriale, non sono soggette a IMU. La motivazione risiede nel fatto che la piattaforma continentale non costituisce 'territorio dello Stato' in senso stretto. Su di essa, lo Stato esercita una 'sovranità funzionale', limitata allo sfruttamento delle risorse, e non una piena sovranità territoriale, che è il presupposto fondamentale per l'applicazione dell'imposta comunale sugli immobili.
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Spese straordinarie figlio: l’auto è rimborsabile?
Con la sentenza n. 1148/2023, la Corte d'Appello di Torino ha negato il rimborso delle spese straordinarie a una madre che aveva acquistato un'auto di valore elevato per il figlio maggiorenne, non ancora economicamente autosufficiente. La Corte ha stabilito che la spesa, effettuata senza previo accordo con il padre, era sproporzionata rispetto alle esigenze e alle condizioni economiche dei genitori, configurandosi più come una donazione che come una spesa necessaria da condividere.
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Termine per assegnazione immobile: perentorio o ordinatorio?
La Corte di Cassazione ha stabilito che il termine per presentare un'istanza di assegnazione di un immobile in una procedura esecutiva è perentorio. Ciò significa che non può essere prorogato, e la sua inosservanza comporta la perdita del diritto. La sentenza chiarisce anche che la mancata presentazione di un'istanza di proroga, anche per termini ordinatori, ha le stesse conseguenze di decadenza. Questo principio mira a garantire la certezza e l'efficienza delle procedure esecutive.
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Lavoro Domenicale: Diritti, Mansioni, Prescrizione
La Cassazione ha confermato il diritto di un lavoratore, addetto alle pulizie, a un inquadramento superiore e alle relative differenze retributive. È stato ribadito che il lavoro domenicale, data la sua maggiore penosità, deve sempre essere compensato con un 'quid pluris', anche se il riposo settimanale è goduto in un altro giorno. La Corte ha inoltre precisato che, per i contratti a tempo indeterminato dopo le riforme del 2012 e 2015, la prescrizione dei crediti retributivi inizia a decorrere dalla cessazione del rapporto di lavoro, a causa della ridotta stabilità occupazionale.
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Cassazione: Conta Denaro per Vigilanza, Come si Classifica?
La Cassazione stabilisce che l'attività di conta del denaro, se inserita in un servizio più ampio di custodia e trasporto valori offerto da un'impresa di vigilanza, è considerata complementare all'attività principale ai fini del calcolo dei premi INAIL. Di conseguenza, si applica la stessa voce di tariffa dell'attività di vigilanza. La Corte ha però accolto il motivo relativo alla mancata pronuncia sulla richiesta di non retroattività della nuova classificazione, rinviando la decisione su questo punto.
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Illegittimità della proroga del contratto di collaborazione
La Corte d'Appello ha stabilito che la proroga di un contratto di collaborazione coordinata e continuativa, disposta per esigenze diverse da quelle previste dalla legge, è illegittima. La proroga deve essere eccezionale e finalizzata al completamento del progetto originario, non al disimpegno di funzioni ordinarie dell'ente.
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Manutenzione muro di contenimento e responsabilità aquiliana
La Corte d'Appello ha confermato la sentenza di primo grado che aveva rigettato la domanda di risarcimento danni per responsabilità aquiliana. La richiesta era finalizzata ad ottenere un rimborso per opere di consolidamento strutturale di un muro di contenimento, ritenute necessarie a seguito di infiltrazioni d'acqua. La Corte ha stabilito che la domanda non rientrava nell'ambito della responsabilità aquiliana, in quanto non mirava a riparare danni subiti ma a prevenire futuri inconvenienti e mettere in sicurezza il muro. La questione andava quindi affrontata nell'ambito delle azioni reali a tutela del muro di contenimento o di confine.
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Prelievo di stabilità sui giochi leciti: appelli respinti
La Corte ha stabilito che il prelievo di stabilità del 2015 sui giochi leciti, pur essendo stato un intervento una tantum, non era retroattivo. Il criterio di riparto, stabilito dalla legge, non prevede la solidarietà passiva tra gestore ed esercente. Le domande degli attori, volte a contestare il prelievo, sono state ritenute infondate.
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Amministratore, responsabilità per mala gestio
La sentenza afferma la responsabilità dell'amministratore di una società in caso di gravi irregolarità contabili, violazione degli obblighi di legge e mancata prova liberatoria. Il danno risarcibile è quantificato anche in eccedenza rispetto al passivo fallimentare.
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Prescrizione presuntiva e compensi professionali
La Corte ha stabilito che l'eccezione di prescrizione presuntiva è incompatibile con il comportamento del debitore che, contestando il quantum, ammette implicitamente l'esistenza del debito. La contestazione sull'eccessiva quantificazione dei compensi, quindi, implica il riconoscimento del mancato pagamento e l'esistenza del credito.
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Riconoscimento anzianità di servizio pre-ruolo
La sentenza ribadisce il diritto del lavoratore alla parità di trattamento retributivo tra personale a tempo determinato e indeterminato, condannando l'amministrazione al riconoscimento dell'anzianità di servizio pre-ruolo ai fini della progressione stipendiale.
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